È uscito il nuovo numero della rivista Farestoria: “Camminare la storia”

ISRPT è lieto di annunciare la pubblicazione del n. 1/2023 della rivista “Farestoria. Società e storia pubblica” intitolato “Camminare la storia”, a cura di Stefano Bartolini, sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.

Negli ultimi anni si sono moltiplicate le esperienze di public history strutturate a partire dal rapporto fra storia, territorio e paesaggio, con proposte di trekking, passeggiate, visite immersive in luoghi specifici, aperture di sentieri e percorsi, realizzazione di scuole di storia nel paesaggio. Spesso si è trattato di attività sorte dal basso, per iniziativa di gruppi di cittadini e cittadine, comunità locali, scuole, associazioni, musei “selvaggi”, gruppi di volontariato. Gli storici e le storiche, e gli enti e istituti storico-culturali, non sono sempre stati presenti fin dall’inizio in molte di queste esperienze, ma stanno rapidamente recuperando un ruolo avviando dialoghi orizzontali con le esperienze già in essere da un lato e costruendo proprie proposte e declinazioni per questo tipo di attività dall’altro.

Leggi tutto “È uscito il nuovo numero della rivista Farestoria: “Camminare la storia””

Public History e nuovi media. Narrazioni, rappresentazioni, rimozioni della proiezione pubblica del passato

Fascicolo 2/2024

Call for Columns del numero monografico della rivista «Farestoria. Società e storia pubblica»

Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea in provincia di Pistoia

Negli ultimi anni, complice anche il periodo della pandemia, la sfera pubblica è stata caratterizzata da una vasta affermazione, accanto ai media tradizionali come la televisione, il cinema, la radio, o la stampa, delle nuove forme di comunicazione, e in particolare podcast, social network, e piattaforme digitali di ogni tipo. In questo contesto la Public History si è evoluta in modo significativo proprio grazie al ruolo dei nuovi media, che fungono da ponte tra gli studiosi e la società, un’interazione alimentata dalla capacità di presentare la storia in modi coinvolgenti e accessibili, raggiungendo così ambiti, ambienti e strati della comunità altrimenti difficilmente intercettabili.

Leggi tutto “Public History e nuovi media. Narrazioni, rappresentazioni, rimozioni della proiezione pubblica del passato”

Quale passato? Politiche della memoria, usi politici della storia e conflitti memoriali nel tempo presente

Fascicolo 1/2024

Call for Columns del numero monografico della rivista «Farestoria. Società e storia pubblica»

Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea in provincia di Pistoia

La memoria, intesa come processo di costruzione sociale del passato, è da sempre al centro di complesse dinamiche politiche. Nel tempo, attori istituzionali e non (compagini statali, gruppi politici, ecc.) hanno elaborato e riscritto le narrazioni storiche per legittimarsi, ricercare consenso, rafforzare la propria autorità e/o costruire identità collettive. I poteri statali continuano a intraprendere azioni per diffondere, se non imporre, un determinato senso del passato attraverso provvedimenti sui programmi scolastici, interventi sul calendario civile, la creazione e/o lo smantellamento di siti della memoria e musei, misure sulle attività di ricerca, ecc. Sono fenomeni caratteristici dei regimi autoritari, ma che interessano pure gli organismi statali e sovranazionali, come l’ONU e l’UE, di matrice democratico-liberale. Questi hanno fatto delle attività commemorative uno dei principali strumenti per educare la cittadinanza ai valori democratici (in particolare, il rispetto dei diritti umani), sebbene tali iniziative finiscano non di rado per trasformarsi in una sorta di “catechismo laico”, un insegnamento prescrittivo che risulta poco significativo ed efficace. Inoltre, anche nei paesi democratici sempre più spesso le autorità e la politica mobilitano e manipolano il passato per rilanciare e rinsaldare narrazioni nazionaliste.

Leggi tutto “Quale passato? Politiche della memoria, usi politici della storia e conflitti memoriali nel tempo presente”

È uscito il volume “La Spagnola in Toscana. Saggi sulla pandemia influenzale del 1918-1920”

Annunciamo la pubblicazione del volume “La Spagnola in Toscana. Saggi sulla pandemia influenzale del 1918-1920” a cura di Francesco Cutolo, Viella Editore.

A lungo lasciata ai margini della memoria pubblica, la pandemia influenzale del 1918-1920, responsabile di un numero di morti stimato tra i 17 e i 50 milioni, ha acquisito una notorietà inedita dal 2020, in concomitanza con l’emergenza da Covid-19. La cosiddetta “Spagnola” ha attirato anche l’interesse degli studi storici, che fino ad allora si erano poco occupati dell’evento malgrado la sua portata.

Leggi tutto “È uscito il volume “La Spagnola in Toscana. Saggi sulla pandemia influenzale del 1918-1920””

IL 1944 E LA LOTTA IN ARMI NELL’ITALIA CENTRALE: FRA GUERRA TOTALE E SCELTE RESISTENZIALI

*Call for papers*

IL 1944 E LA LOTTA IN ARMI NELL’ITALIA CENTRALE: FRA GUERRA TOTALE E SCELTE RESISTENZIALI

In occasione dell’80° anniversario della Resistenza, l’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea, in collaborazione con la Rete toscana degli Istituti provinciali della Resistenza promuove l’invio di contributi per una giornata di studi – da tenersi a Firenze nell’autunno 2024 – dedicata ad approfondire le dinamiche, le fasi e le figure protagoniste della lotta armata condotta fra Italia centrale e linea Gotica, con una particolare attenzione alla Toscana.

Leggi tutto “IL 1944 E LA LOTTA IN ARMI NELL’ITALIA CENTRALE: FRA GUERRA TOTALE E SCELTE RESISTENZIALI”