“Una biblioteca si apre alla comunità”, è il nome del progetto dell’Istituto storico della Resistenza, presentato ieri mattina.
Il progetto prende vita dopo circa un anno e mezzo di lavoro, ed ha portato alla catalogazione e all’inserimento nella Redop di più di 5000 volumi di proprietà dell’Istituto.
“La biblioteca in realtà esiste ed è aperta al pubblico già da anni – spiega Matteo Grasso, direttore dell’Istituto e curatore, insieme a Francesca Perugi, del progetto – ma non era mai stata inaugurata ufficialmente. Abbiamo pensato di farlo adesso, una volta concluso il progetto di catalogazione digitale: inserire la biblioteca nella Redop, la Rete documentaria della provincia di Pistoia, ci sembrava il modo migliore per valorizzarla”.