Scenari del XX Secolo edizione 2023/24 sarà dedicato al tema “Quando scomparve uno Stato. Le guerre jugoslave 1991-1999”
La Jugoslavia è formata da sei repubbliche, cinque nazioni, quattro lingue, tre religioni, due alfabeti e un solo Tito. Così recitava una filastrocca jugoslava che tanto ci racconta dell’ultimo scorcio del XX secolo, di uno stato e di una città, Sarajevo, Gerusalemme europea e jugoslava, luogo di inizio e fine della storia novecentesca. Ci narra di modelli politici contrapposti, di forze centripete e centrifughe (dal panslavismo alle spinte nazionaliste) in una repubblica federale e socialista nata dopo l’occupazione fascista e nazista e la Resistenza; di uno Stato che si pose a guida di paesi non allineati lungo la terza via nel mondo bipolare.
Fu l’esperimento di una convivenza multietnica e multiconfessionale che durò quasi quarant’anni e che si sgretolò quando il maresciallo Tito scomparve e con lui uno Stato. Le rivendicazioni nazionaliste, la corruzione, le diverse economie e l’odio reciproco instillato dai nuovi protagonisti portarono presto ad abbattere ponti, come è stato per quello che è divenuto un simbolo nella città di Mostar, e a costituire un nuovo ordine post 1989, fatto di Stati e di costruzioni identitarie.
Le guerre, necessariamente al plurale, il ruolo degli osservatori (più che attori europei e americani), la violenza raccontata in diretta e vista per la prima volta nei telegiornali si intrecciano con memorie ancora da rielaborare e con gli sforzi delle nuove generazioni nel ricostruire spazi e valori nei luoghi distrutti.
Tali aspetti sono solo l’appendice di una vicenda lunga un secolo che il progetto “Scenari del XX Secolo” si propone di approfondire nel corso di formazione dedicato ai docenti delle scuole secondarie di secondo grado e negli incontri con gli studenti della provincia di Pistoia, dialogando con storici, scrittori e antropologi.