Care/i Socie/i,
anche per il 2021 l’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea in provincia di Pistoia (ISRPT) desidera ringraziarvi per il vostro contributo. Come certamente saprete, la rete degli Istituti storici della Resistenza in Toscana rimane attiva in virtù di quanto previsto dalla legge 2002 n° 38, finanziata ogni anno dalla Regione Toscana, relativa alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio storico, politico e culturale dell’antifascismo e della resistenza, alla promozione di una cultura di libertà, democrazia, pace e collaborazione tra i popoli. L’ISRPT riceve, inoltre, sostegno dai Comuni della Provincia di Pistoia e da alcuni enti/fondazioni privati. Tuttavia, per poter mantenere attiva e vitale la nostra presenza e le nostre molteplici attività è necessario e fondamentale, come sempre, il sostegno dei propri soci.
Il 2021 è stato un anno di importanti conferme e riconoscimenti: l’ISRPT ha rinnovato il contratto di collaborazione a progetto al direttore Matteo Grasso e al responsabile della Biblioteca, Edoardo Lombardi; la Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della cultura ha inserito il nostro ente ai primi posti della tabella per i contributi annuali alle istituzioni culturali (su oltre seicento soggetti partecipanti), esito delle attività svolte nell’ultimo triennio e della programmazione del prossimo triennio; infine, abbiamo modificato il nostro statuto, redatto in atto pubblico notarile, e abbiamo ottenuto dalla Regione Toscana il riconoscimento di personalità giuridica privata.
Nel corso degli scorsi mesi abbiamo: rafforzato i nostri rapporti con enti, scuole, associazioni e amministrazioni del territorio con lo scopo di intrattenere relazioni stabili che abbiano come focus la memoria della guerra partigiana, della guerra, della storia sociale e politica della provincia; avviato alcune linee di ricerca con progetti internazionali, regionali e locali; valorizzato il patrimonio bibliotecario e archivistico conservato in sede, investito nelle pubblicazioni della casa editrice, compresa la rivista “Farestoria. Società e storia pubblica”. Alcuni esempi: la pubblicazione “Guerra totale in Valdinievole. Monsummano Terme tra occupazione nazista, Resistenza e Liberazione. 1943-1944” e la ristampa del libro “L’influenza spagnola del 1918-1919. La dimensione globale, il quadro nazionale e un caso locale”, entrambi riconosciuti di alto interesse culturale grazie al sostegno e al contributo della Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della cultura; il Pistoia Docufilm Festival, tre serate dedicate ai documentari di qualità con registi ed esperti del mestiere; i seminari “Il confine non è una semplice linea. Storie e memorie tra antislavismo, foibe ed esodo” e “Il Centenario del Partito Comunista Italiano: tra storia globale, locale e valorizzazione archivistica”, i cui atti verranno pubblicati nel 2022; la digitalizzazione dell’archivio audiovisivo (259 audiocassette a rischio deperimento); il riordino, l’inventariazione e la messa in sicurezza del fondo Manifesti; l’incremento del patrimonio bibliotecario (6433 volumi inseriti in Redop) e dell’emeroteca (inventariazione di 8933 numeri di riviste, di cui 4791 note di consistenza in Redop).
Il 2022 vedrà l’IRSPT protagonista su più fronti. Come ogni anno, saremo impegnati nell’ambito della didattica e delle ricorrenze del calendario civile, fortemente convinti che la conoscenza storica sia strumento indispensabile per una discussione critica del presente. Continueremo a garantire i servizi di gestione e fruizione del patrimonio bibliotecario e archivistico per 12 ore settimanali. In ambito divulgativo pubblicheremo il volume “I bombardamenti in Italia e in Toscana durante la Seconda guerra mondiale. La documentazione dell’Archivio Centrale dello Stato e dello Stato Maggiore dell’Esercito”; installeremo a Lamporecchio le prime quattro Pietre d’inciampo della Provincia, in ricordo dei deportati ebrei; programmeremo le attività didattiche di Scenari del XX Secolo e La Guerra Partigiana.
Nel settore della ricerca scientifica, proseguiremo il progetto su “La spagnola in Toscana”, concludendolo con un convegno e la pubblicazione degli atti, e avvieremo un percorso triennale che preveda pubblicazioni, mostre, convegni e iniziative digitali con il materiale sugli antifascisti pistoiesi raccolto presso il Casellario Politico Centrale. Termineremo il progetto “Guerra aerea a Pistoia. Le fonti orali per lo studio dei bombardamenti alleati” che prevede l’inserimento delle trascrizioni, delle analisi e delle interviste realizzate negli anni ’80 nell’archivio digitale, disponibile online, dell’International Bomber Command Centre Digital Archive dell’Università di Lincoln. Abbiamo, infine, attivato un incarico di ricerca storica su “L’occupazione tedesca di Pistoia, 1943-1944”.
Nell’ottica di conservazione del patrimonio conservato, avvieremo la digitalizzazione di circa 600 manifesti conservati nel nostro archivio e la catalogazione di circa 300 volumi acquistati grazie a un finanziamento del MIC.
Per questo, anche quest’anno, abbiamo bisogno del vostro sostegno. Ogni contributo, ogni donazione liberale, ogni sottoscrizione di quote socio è preziosa. Vi ricordiamo che è possibile versare la quota 2022, ed eventualmente quelle degli anni precedenti, presso la sede dell’ISRPT; oppure, specificando la causale, con versamento su C/C bancario con codice IBAN: IT66Z0306913834100000000722 o con bollettino di Conto Corrente Postale sul numero 10443513 intestato a Istituto Storico della Resistenza di Pistoia (ONLUS).
La quota 2022 è invariata (€ 20,00 soci ordinari; € 10,00 soci studenti) e dà diritto alla ricezione della rivista Farestoria. Come ogni anno potrete sostenere l’Istituto devolvendo il 5X1000 e in occasione della prossima denuncia dei redditi (Codice Fiscale 90012520475).
Nonostante le difficoltà siamo impegnati fortemente a difendere e promuovere l’Istituto, il suo patrimonio, umano e documentario, i suoi valori e i suoi progetti. Il vostro aiuto e la vostra partecipazione sono un contributo prezioso in questa complessa sfida. Contiamo su di voi!
Nel caso aveste già rinnovato la quota socio, vi ringraziamo per la fiducia e vi chiediamo di ignorare la richiesta.
Cordialmente,
Il Presidente, Giovanni Contini Bonacossi
Il Direttore, Matteo Grasso