Abbiamo appreso con profondo sgomento della scomparsa di Valerio Strinati. Lo avevamo conosciuto negli ultimi anni lavorando insieme in numerose occasioni, tra cui ricordiamo la collaborazione editoriale con la rivista Il de Martino e l’impegno per la riabilitazione dei fucilati durante la Grande guerra, di cui stanno per uscire gli atti di una giornata organizzata insieme. Ne avevamo apprezzato il valore umano e culturale e la convivialità impareggiabile.
Qualche mese fa lo avevamo invitato a far parte del nostro Istituto, divenendo membro del Consiglio. Proposta che aveva accolto con piacere, inserendosi in maniera naturale in un gruppo molto più giovane di lui e iniziando immediatamente, nonostante la distanza fisica da Pistoia, a dare il suo contributo, sempre puntuale, mai banale e di infinita utilità.
Ci lascia un vuoto incolmabile. Ai suoi cari va il nostro più affettuoso abbraccio.